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Alberto Turco, mansionario del Capitolo della Cattedrale di Verona, dal 1965 dirige la Cappella musicale della Cattedrale e dell'Istituto Diocesano di Musica Sacra S. Cecilia.
Ha conseguito il Dottorato in Canto Gregoriano con la pubblicazione Tracce di strutture modali originarie nella salmodia del Temporale e del Santorale, e la licenza in composizione sacra presso il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano.
Già insegnante di musica nel Seminario Diocesano di Verona e di Canto Gregoriano presso i Pontifici Istituti di Musica Sacra a Milano e a Roma, svolge attualmente l'insegnamento di Musicologia liturgica allo Studio teologico San Zeno di Verona, nonché a vari corsi nazionali ed internazionali di canto gregoriano (Italia, Grecia, Polonia, Russia, Slovacchia, Spagna). Inoltre, è docente di riferimento ai corsi estivi di canto gregoriano a Fara Sabina (Rieti) e a S. Martino della Scale (Monreale). Inoltre, è direttore del seminario di canto gregoriano, promosso dalla Fondazione "Ugo e Olga Levi" di Venezia in collaborazione con l'Istituto di Liturgia Pastorale presso l’Abbazia di S. Giustina in Padova.
Da quarant'anni, soggiorna periodicamente presso l'abbazia di Solesmes, quale ricercatore nell'ambito dei repertori liturgici monodici medievali. Presente con contributi scientifici ai congressi dell'Associazione Internazionale Studi di Canto Gregoriano, è direttore artistico delle scholæ maschili Nova Schola Gregoriana di Verona e Gregoriani Urbis Cantores di Roma, e della schola femminile In Dulci Jubilo, con le quali ha partecipato a varie tournées e festivals in Europa, Asia ed America.
Da alcuni anni si dedica alla promozione del canto gregoriano "semplice", a livello "popolare", con l'istituzione di due gruppi corali per l'animazione liturgica delle celebrazioni capitolari, rispettivamente a Roma e a Verona.
Cura la collana di paleografia gregoriana Codices Gregoriani, nonché le edizioni liturgiche di canto ambrosiano, di cui ha recentemente pubblicato l'Antiphonale Missarum Simplex (2001) e l'Antiphonale Missarum (2005) e la nuova edizione di Psallite Domino, in canto gregoriano, con le melodie più semplici per la liturgia in latino.
La sua attività editoriale mira, attualmente, all'analisi e all'interpretazione ritmica delle melodie gregoriane, con la proposta di due lavori, di pregiato spessore culturale: la registrazione dell'intero Kyriale Romanum e l'edizione, sebbene del tutto "privata", del Liber Gradualis, iuxta «Ordo Cantus Missæ», con la restaurazione magis critica delle melodie e con la registrazione dei brani annessa.
Infine, è autore di opere, studi ed incisioni di canto gregoriano ed ambrosiano, revisore ed esecutore di composizioni inedite di musicisti veronesi (Salieri, Gazzaniga, Del Barba, Giacometti e Perazzini).
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