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L'ascolto per conoscere
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TE DECET LAUS
I due presenti CD appaiono, anzitutto e per loro natura, come una testimonianza di preghiera. Sono destinati all'accoglienza da parte dell'anima, mediante un coinvolgimento 'simpatico'. Il 'fruitore' ideale non sarà colui che ricerca l'emozione di esotiche movenze melodiche: ma chi, come santa Maria di Nazareth, saprà custodire e meditare nel proprio cuore le parole ascoltate.
Ma l'incisione può favorire altri molteplici progetti: di natura evangelizzante, di memoria storica, di orientamento pastorale, di portata pedagogica. Unusquisque abundet in sensu suo.
L'ascolto delle accurate interpretazioni potrà favorire l'apprendimento pratico al fine di buone esecuzioni. C'è da augurarsi che, nelle Assemblee festive delle varie comunità cristiane, tornino a risuonare, con altre melodie, anche alcuni di questi brani.
Il premio concesso a chi ha il coraggio di superare alcuni infondati 'pregiudizi' (ad esempio, nei confronti della lingua latina), consisterà in un personale intimo gusto nonché in una gioia comunitaria. In un poter dire - ci si perdoni la trasposizione - come gli uomini di Samaria (Gv 4, 41): "Non è più per la tua parola che crediamo, ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo…".
La 'selezione' dei brani incisi è ampia ed accurata: offre il contenuto dei più importanti capitoli dell'indice generale di questo vasto repertorio (più di 400 pagine) che, apparso nel 1967, fu riproposto (in Editio typica altera) nel 1975. Si potranno ascoltare alcuni schemi di canti dell' 'Ordinario' per la Messa, tratti dal Kyriale semplice. Soprattutto è ricca l'offerta di brani per il 'Proprio del tempo': attraverso di essi è possibile percorrere un completo 'anno liturgico' e soffermarsi nel suo cuore, che è la Pasqua. Non sono assenti i canti per le celebrazioni funebri, per la loro utilità pratica - liturgica e devozionale - vengono riproposte le 'antifone mariane'.
Le parti non incise - che rimangono desiderabilmente da 'completare' - sono quelle del 'Proprio dei santi', del 'Comune dei Santi', delle 'Messe votive' e dei 'Toni recitativi'.
Non è escluso che un giorno si possa disporre anche di esse. Soprattutto se avverasse ancora una volta il proverbio: 'la fame vien mangiando'.
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ALLE SORGENTI DELLA MUSICA CRISTIANA
A te sia gradito il mio canto
Il canto della Chiesa ha avuto fin dalle origini lo scopo di rendere solenne la preghiera pubblica.
- Varie sono le liturgie.
- ambrosiana
- beneventana
- gallicana
- gregoriana
- mozarabica
- romana
- Varie sono le forme
- salmodia in directum
- salmodia responsoriale
- salmodia alternata a due cori
- innodia
- litania
- recitativi
e ogni forma ha le sue caratteristiche peculiari.
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PSALLAT ECCLESIA
La maggior parte delle melodie qui raccolte continuano ad emergere alla memoria di almeno due generazioni viventi.
Molte persone le considerano una componente del loro cammino spirituale e della loro identità culturale.
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TE LAUDAMUS
Registrazione esemplificativa delle melodie dell'Antiphonale Missarum Simplex iuxta Ritum Sanctæ Ecclesiæ Mediolanensis.
Molte persone le considerano una componente del loro cammino spirituale e della loro identità culturale.
- Contenuto:
- Le melodie del celebrante;
- I canti per l'Avvento, il Natale e la Quaresima
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ECCE AGNUS DEI
Contenuto: Le melodie del nuovo Missale Romanum.
Registrazione esemplificativa nello stile del canto dei 'recitativi'. C'è l'unità della parola attorno al proprio accento, c'è l'unità della frase intera, formata da incisi che comportano più parole, e più membri che comportano più incisi.
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