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La Cappella Musicale della Cattedrale vanta una storia plurisecolare, collegandosi all'attività liturgico musicale sviluppatasi attorno alla biblioteca capitolare nata come scriptorium e schola sacerdotum almeno dal VI secolo e alle Scuole Accolitali fondate alla metà del secolo XV per provvedere al servizio liturgico delle funzioni della Cattedrale. La lista dei maestri di Cappella ci conduce fino agli inizi del secolo XVI e annovera compositori di notevole importanza quali Vincenzo Ruffo, Giovanni Matteo Asola, entrambi veronesi usciti dalle Scuole accolitali, e Giovanni Francesco Anerio romano. La Cappella Musicale ha subito una profonda ristrutturazione all'inizio del Novecento ad opera di Mons. Giuseppe Maggio (1866-1930), maestro al 1900 al 1915 e grande benemerito della riforma ceciliana a Verona e in Italia. Egli eliminò l'orchestra, ereditata dai gusti teatrali e discuitbili dei predecessori, e ripristinò l'uso delle voci bianche per le parti di soprano, dotando il complesso corale di un repertorio improntato al canto gregoriano e alla polifonia classica con il solo ausilio dell'organo costruito nel 1909 dall'organaro Domenico Farinati secondo la scuola dell'inglese W. Trice.
Negli anni immediatamente successivi al Concilio notevole è stato lo sforzo di adattare il repertorio alle esigenze espresse dai vari documenti emanati dalla Santa Sede miranti a favorire la partecipazione dei fedeli all'azione liturgica mediante il canto. Alle composizioni di autori tradizionali (Palestrina, Gabrieli, Perosi, Refice, Caudana, Mitterer, Vittadini) sono state affiancate quelle di autori moderni in italiano e latino quali Picchi, Zardini, Bartolucci, Migliavacca. Nel 1990, specie a causa delle mutate situazioni sociologiche e condizioni di vita che rendono difficoltosa l'istruzione di ragazzi al canto, i pueri, con il loro inconfondibile timbro argentino sono stati sostituiti dalle voci femminili nei registri di soprano e di contralto. La Cappella, formata da una quarantina di elementi è sempre presente alle celebrazioni presiedute dal vescovo in Cattedrale e canta, limitatamente alle sole voci virili, durante la Messa celebrata in lingua latina tutte le domeniche, alternando, alle composizioni di musica polifonica per la schola, il canto gregoriano, a cui si uniscono i fedeli. Organista titolare della Cappella è il M° Paolo Buro, coadiuvato dal M° Letizia Butterin.
Dal 1987, anno celebrativo dell'ottavo centenario della consacrazione della Cattedrale (1187), la Cappella ha allargato la propria attività con concerti sinfonico-corali, proponendo al pubblico veronese partiture spesso inedite di autori locali riesumate dagli scaffali della Biblioteca Capitolare e registrate in CD dalla casa discografica bolognese Bongiovanni. Ultimamente nel novembre 2005 in occasione della festa di S. Cecilia (22 novembre) e nel quarantesimo di direzione del maestro è stata eseguita una cantata dal titolo "Gesù al limbo" e un "Te Deum" del compositore legnaghese A. Salieri.
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