ANTIPHONALE MISSARUM SIMPLEX

Da più di trent'anni, Dom JEAN CLAIRE, monaco di Solesmes, e Mons. ALBERTO TURCO, docente di canto gregoriano al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, hanno sviluppato la ricerca con criteri scientifici sul CANTO AMBROSIANO.

La ripresa degli studi sui repertori liturgici antichi della chiesa cattolica, nello specifico sul canto gregoriano e ambrosiano, ha trovato motivazione e incoraggiamento nella Costituzione Sacrosanctum Concilium del 1964, nella quale si afferma: "Si conduca a termine l'edizione tipica dei libri di canto gregoriano; anzi si prepari un'edizione più critica dei libri già editi dopo la riforma di san Pio X. Conviene inoltre che si prepari un'edizione che contenga melodie più semplici, ad uso delle chiese minori" (n. 117).

Prima attuazione di quanto auspicato dalla suddetta costituzione conciliare si ha nella edizione del GRADUALE SIMPLEX gregoriano del 1967.

A distanza di trent'anni anche per la liturgia ambrosiana si è arrivati alla stesura di un ANTIPHONALE MISSARUM SIMPLEX.

Si tratta di un'edizione con melodie di genere sillabico, ad uso di tutte le chiese, allo scopo di favorire la partecipazione in canto di quanti non sono in grado di affrontare l'esecuzione delle melodie complesse del Antiphonale Missarum precedente.

L'edizione è stata attuata sul modello del Graduale Simplex gregoriano, ma in conformità con l'ordinamento rituale e le scelte testuali del Missale Ambrosianum del 1981.

Il contenuto abbraccia un vasto repertorio di antifone e sallende nonché di toni per la salmodia delle Letture per la liturgia in canto dell'anno liturgico intero.

CANTI DEL CELEBRANTE

Si è finalmente arrivati ad una edizione scientifica dei canti del celebrante, dando soluzione alla antiche e sofferte problematiche, di cui studiosi in materia, come Garbagnati, Suñol e Moneta Caglio, non potevano dare una adeguata risposta per mancanza di apparato critico.

CANTI DELLE LETTURE

La conoscenza del fondo primitivo del canto ambrosiano ha permesso di disporre di toni tipicamente ambrosiani per i canti dopo le letture, nello specifico per il Salmo responsoriale e alleluiatico.
Ogni formulario dispone:
- di un tono per il salmo responsoriale, dopo la prima lettura;
- di un tono per il salmo alleluiatico (di un cantus o di un'antifona di acclamazione, nel tempo di quaresima) dopo la seconda lettura.


Con una sola lettura prima del Vangelo, si può scegliere uno di questi canti;
- di una breve salmodia o, semplicemente, un'antifona, dopo il Vangelo.

Per questi canti si è mantenuta la versione testuale ambrosiana. Inoltre, la scelta dei testi salmici è stata fatta sulle indicazioni del Lezionario ambrosiano.

CANTI RITUALI
Ingressa, Offerenda, Confractorium, Transitorium

Appartengono al repertorio autentico ambrosiano.
Sono stati scelti canti di genere sillabico (qualche volta di genere semiornato il canto dell'offerenda, poiché di solito viene eseguito dalla schola) con testo e melodia tipicamente ambrosiano.
Un numero ristretto di canti ha il testo in comune con il gregoriano, ma con melodia ambrosiana.

La versione melodica è stata rivista criticamente alla luce dei manoscritti più antichi, riportati su tavole comparative.

CONCLUSIONI

Edizione sicura sotto l'aspetto liturgico e musicale. Frutto di anni di lavoro e riflessione.

Garantisce il più grande esperto in questo campo, ancora vivente a Solesmes, Dom Jean Claire, che ha curato le edizioni di canto gregoriano dal 1950 in poi, comprese le edizioni postconciliari.

Favorisce la ripresa e la conservazione del canto ambrosiano. Attualmente, non si dispone di alcuna altra edizione.

I toni del celebrante e quelli per le letture saranno ripresi nella riedizione del Messale e soprattutto nei toni (preces e orationes) della Liturgia Horarum.

Dal punto di vista scientifico, il Simplex avrà sicuramente una risonanza a livello internazionale.