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Gregoriani Urbis Cantores
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I Gregoriani Urbis Cantores si sono costituiti al termine di un complesso percorso di studi semiologici compiuti sotto la guida del M° mons. Alberto Turco, maestro di Cappella alla Cattedrale di Verona e, per molti anni, professore ordinario di Canto Gregoriano al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. Il gruppo, quindi, raccoglie una ricca esperienza di ricerca diretta (sui codici antichi, sulle opere di revisione, sui repertori bibliografici) e una consumata esperienza di prassi esecutiva maturata attraverso la partecipazione a varie liturgie. Parallelamente, i Gregoriani Urbis Cantores si dedicano alla diffusione della monodia liturgica medievale effettuando registrazioni, concerti e partecipando a numerose iniziative.
Organico
Cantori solisti: Pereira Martínez Raimundo (Venezuela), Montilla Andrés (Venezuela)
Schola: Cascioli Pier Paolo (Italia), Chavez Oviedo Marcos Sergio (Venezuela), Frausto Gerardo (Messico), Fioravanti Massimo (Italia), Giovannoli Mario (Italia), Montebello Marzio (Italia), Pisani Riccardo (Italia), Salcedo Héctor (Messico).
Concerti in programma
- 6 dicembre 2008: Basilica di S. Pancrazio (Roma), concerto di canto gregoriano 'Exspectatio gentium'.
Proposte di concerti per tematiche
- Exspectatio gentium
- Sanctorum canticum
- Quæ de ipso erant
Interpretabatur illis quæ de ipso erant (Spiegò loro, ai discepoli di Emmaus, ciò che si riferiva a Lui). Il concerto spirituale intende presentare il Mistero di Cristo ispirandosi, nella successione cronologica dei brani, ai cicli di affreschi che adornano la Cappella Sistina in Vaticano. La prima parte (mirabiliter creati) commenta il testo della Genesi che narra l'origine del mondo, la creazione dell'uomo, la caduta dei protoparenti, il diluvio universale, episodi che ci conducono nella parte centrale dell'immensa volta della Sistina. I cicli di Mosè e di Cristo (propheta magnus in nobis), affrescati in otto grandi riquadri, sei sulle pareti lunghe e due sui lati brevi, sono in stretta corrispondenza tra loro in quanto Mosè, liberatore del popolo ebraico, è prefigurazione di Cristo, vincitore del peccato e della morte. La terza parte (gratia et veritas) presenta il tempo della Chiesa, la chiamata degli apostoli, la consegna a Pietro delle Chiavi e rimanda in tal modo alla serie dei romani pontefici rappresentati tra le finestre entro eleganti nicchie rinascimentali. La quarta ed ultima parte (qui venturus est veniet) ci riporta nuovamente alla volta della Cappella e al giudizio universale, dove attorno alla figura del Cristo prende moto un ampio vortice che coinvolge Apostoli, Profeti, Angeli, Santi, demoni e dannati.
- Dies Domini
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Discografia
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FRANCOIS COUPERIN (1668-1733), Messe Solemnelle à l'usage ordinaire des Paroisses Federico Del Sordo - organo schola gregoriana - Gregoriani Urbis Cantores Alberto Turco - direttore |
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GIROLAMO FRESCOBALDI (1583-1643), Fiori musicali Federico Del Sordo - organo schola gregoriana - Gregoriani Urbis Cantores Alberto Turco - direttore |
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